Svizzera

Svizzeri preoccupati per il consumo energetico dei data center

Secondo un sondaggio di AlgorithmWatch CH, l’aumento dei consumi dovuti all’intelligenza artificiale inquieta i cittadini - Trasparenza e sostenibilità sono delle priorità

  • 2 ore fa
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Una sala server nel canton Ginevra

  • Archivio Keystone
Di: feta 

Un sondaggio dell’ONG AlgorithmWatch CH, pubblicato lunedì, sui consumi d’elettricità e d’acqua dei centri dati causati dall’intelligenza artificiale rivela un sentimento d’inquietudine nella popolazione svizzera. Lo studio, condotto in collaborazione con altre organizzazioni in cinque Paesi europei, attribuisce ai modelli polivalenti d’intelligenza artificiale generativa, come ad esempio ChatGPT, la colpa dell’aumento del consumo d’energia dei data center. Se da una parte servono allo sviluppo e allo sfruttamento dell’IA, dall’altra rappresentano attualmente tra il 6 e l’8% dell’impiego di elettricità. Alcuni specialisti stimano addirittura che la percentuale possa alzarsi al 15 entro il 2030.

Attualmente ci sono oltre 120 data center sul territorio elvetico, mentre oltre quindici sono in costruzione. Ciò rende la Svizzera uno dei Paesi con la più alta concentrazione di centri dati in Europa.

Il consumo di risorse

“L’IA non cade dal cielo o da una nuvola”, afferma Angela Müller, direttrice di AlgorithmWatch CH, “al contrario il suo utilizzo quotidiano richiede enormi quantità di lavoro umano, acqua ed energia”.

  • 2 persone su 3 (66%) sono preoccupate per il consumo energetico attuale o futuro dei data center in Svizzera.

  • 7 persone su 10 (71%) temono che il consumo di acqua nei data center di nuova costruzione possa danneggiare l’ecosistema circostante.

I data center hanno la priorità più bassa (rispetto ad altri otto settori) nel caso di carenza di energia o acqua. La popolazione svizzera darebbe la precedenza alla sanità pubblica o all’approvvigionamento alimentare.

Secondo Müller il sondaggio parla chiaro: “La popolazione svizzera è preoccupata”, ma non solo, “vuole sapere quanta energia e acqua vengono consumate dietro le spesse mura dei centri dati e delle aziende di intelligenza artificiale”.

Il tema delle energie rinnovabili

L’aumento del consumo di energia arriva in un momento di transizione energetica, con sforzi di decarbonizzazione.

  • Quasi 3 persone su 4 (72%) ritengono che i nuovi data center dovrebbero essere costruiti solo se alimentati da energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili.

  • 1 persona su 5 (20%) ritiene invece che si dovrebbero costruire nuovi data center alimentati a gas, carbone o petrolio.

L’opinione pubblica sembra non voler compromettere la transizione energetica in virtù del fabbisogno dei centri dati.

La popolazione svizzera invia un messaggio chiaro ai decisori: tecnologia e protezione del clima devono andare di pari passo.

Angela Müller, Direttrice di AlgorithmWatch CH

Trasparenza e regolamentazione

Il tema della trasparenza è invece a preso a cuore dagli svizzeri?

  • Quasi 4 persone su 5 sono favorevoli a richiedere ai gestori di data center di divulgare i propri consumi energetici attuali e stimati e le relative fonti (79%) e di pubblicare report sull’impatto ambientale (80%).

  • Circa 7 persone su 10 ritengono che le aziende che utilizzano infrastrutture, come i gruppi di intelligenza artificiale, dovrebbero essere tenute a rivelare quali data center utilizzano (69%) e per quali scopi (73%).

La maggioranza vorrebbe sapere cosa sta succedendo nei data center e ritiene una presa di responsabilità delle aziende di intelligenza artificiale necessaria.

03:02

Crisi energetica, il caso dei data center

Telegiornale 22.10.2021, 22:00

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