"Giornata simbolica oggi in Vaticano: onorato di poter presentare la nostra nuova ambasciata di Svizzera presso la Santa Sede": lo ha scritto su Twitter il presidente della Confederazione Ignazio Cassis, che questo venerdì mattina ha incontrato il Papa per un colloquio di 30 minuti al Palazzo apostolico.
Al momento dello scambio dei doni, il ticinese ha regalato al Pontefice la riproduzione di una porzione del Panorama Bourbaki di Lucerna. Francesco ha ricambiato con una serie di volumi e il medaglione in bronzo che ricorda le parole del profeta Isaia al capitolo 32: "Il deserto diventerà un giardino".
L'inaugurazione dell'ambasciata
All'inaugurazione della sede diplomatica- in compagnia dell'arcivescovo e segretario per i rapporti con gli Stati Paul Richard Gallagher - Cassis ha quindi scoperto la nuova insegna e tagliato il tradizionale nastro rosso. L'ambasciata - fin qui Berna non ne aveva una nella Santa Sede - entrerà in funzione nei prossimi mesi. Dal 2014 i rapporti erano gestiti dall'ambasciatore in Slovenia e non da quella in Italia, perché questo sarebbe stato in contraddizione con i trattati Lateranensi.
L'ultimo punto in programma nella visita del presidente della Confederazione in Vaticano è, in serata, il giuramento di 36 nuove guardie svizzere.