Il matrimonio? È superato
Lo afferma Gioventù socialista in un testo sul femminismo dal titolo "Non siamo ancora liberii"
Il comitato direttivo di Gioventù socialista ha elaborato un testo, che sarà sottoposto il 20 giugno a Ginevra all'assemblea dei delegati, dove si intende abolire a lungo termine il matrimonio, "un'istituzione superata". Ma non solo. Nel documento, intitolato "Non siamo ancora liberi - per un femminismo moderno partendo da una prospettiva socialista", si rivendicano anche la parità salariale e i congedi parentali.
"È necessario un superamento delle antiquate distribuzioni dei ruoli, vogliamo l'apertura del matrimonio a tutte le coppie di tutti i generi", fanno sapere, "i celibi siano posti su un piede di parità con le coppie sposate".
Oltre a difendere un congedo parentale sul modello scandinavo, i "giovani rossi" vorrebbero una norma antidiscriminazione delle persone non eterosessuali e una moderna spiegazione dell'LGBT (sigla che indica lesbiche, gay, bisessuali e transgender) nelle scuole.
ATS/px