Astrid Huser aveva bisogno di aiuto immediato: all’improvviso, l’impianto di filtraggio del suo laghetto per carpe koi si era guastato e i pesci rischiavano di morire. “Ho cercato su Google un’azienda della regione che conoscevo”, racconta la pensionata ai microfoni della SRF. Huser chiama e le viene assicurato che sta parlando con la ditta che conosceva, una menzogna bella e buona.
Poco dopo, due uomini arrivano con un’auto privata. Alla richiesta di chiarimenti, affermano di collaborare con l’azienda. Dopo tre ore di lavoro hanno presentato immediatamente la fattura. “Sono rimasta scioccata: chiedevano 9’739 franchi!” racconta Huser.
I due uomini fanno pressione sulla pensionata affinché paghi subito, in contanti o con carta. Astrid, presa dal panico, paga immediatamente e solo in seguito si è resa conto di essere stata raggirata. La fattura è stata emessa da dipendenti della Artiflex Services GmbH. Un controllo presso l’azienda regionale che la pensionata intendeva contattare rivela che non conoscono Artiflex e non esiste alcuna collaborazione.
Raggirati in situazione di emergenza (Kassensturz, SRF, 07.10.2025)
Raggiri sistematici
Il caso di Astrid Huser non è isolato: i dipendenti della Artiflex approfittano sistematicamente di persone in situazioni di emergenza. Lo dimostrano tutti i casi raccolti dalla SRF. Dai “servizi idraulici” alla “pulizia tubature” fino al “servizio chiavi”, il campo d’azione dell’azienda è ampio, così come i danni economici subiti dai clienti.
Roger Eschmann, titolare della Schlüssel M. Eschmann AG e attivo nel settore da quasi 40 anni, conosce bene il trucco del “servizio chiavi” e ritiene che sia un comportamento criminale. “È una truffa, un’estorsione, e del tutto irrealistico quello che certe aziende chiedono per il loro lavoro. Questo danneggia la reputazione delle aziende serie”.
Anche Christian Brogli, portavoce di Suissetec, associazione dei tecnici edili, conosce bene il raggiro: “Purtroppo ci sono molte aziende con modelli di business al limite della legalità, e purtroppo, in situazioni di emergenza, molte persone cadono nella trappola di questi artigiani senza scrupoli”.
Un’azienda bucalettere
La SRF ha cercato di contattare la Artiflex Services GmbH e il suo direttore, l’olandese Soufyan Loukili, con i risultati dell’inchiesta. Si è recata a Cham, sede ufficiale dell’azienda.
Ma lì non c’era nulla, se non un’informazione su una cassetta postale: l’indirizzo di contatto sarebbe a Herisau. All’indirizzo indicato, però, si trova solo il nome del direttore che, a quanto pare, non vive più lì.
Siti web che spariscono
Durante l’inchiesta, il nome dell’azienda Artiflex scompare improvvisamente dai siti dei presunti “artigiani”. Al suo posto compare Express Handwerk GmbH, che ora pubblicizza gli stessi servizi. Da notare che le fatture emesse dalle due ditte sono identiche. Anche per Express Handwerk GmbH, la SRF ha raccolto diversi casi di fatture gonfiate.
Le aziende non hanno risposto a nessuna delle richieste di chiarimento, e il numero della hotline clienti risulta inattivo. Nel frattempo, anche i siti web dei presunti “artigiani” non sono più accessibili.
Come trovare artigiani affidabili
Se vivete in affitto, chiedete al vostro amministratore quali artigiani consiglia.
Se siete proprietari di casa, cercate professionisti della vostra regione.
Le aziende serie operano solitamente in un territorio limitato.
L’associazione Suissetec fornisce contatti di artigiani affidabili per le emergenze.
Le associazioni locali di categoria organizzano spesso un servizio di picchetto.
Fate attenzione ai primi risultati nei motori di ricerca: spesso gli operatori poco seri pagano per apparire in cima.
Un’azienda usa un numero 0800? Siate prudenti: di solito gli artigiani locali non utilizzano questo tipo di numeri.
Verificate la trasparenza: controllate se prezzi e supplementi sono indicati sul sito. In caso contrario, chiedete informazioni prima di affidare il lavoro.

Vita da... Elettricista
Vita da... 16.10.2025, 07:30
Contenuto audio