Passeggeri cinesi in arrivo nel Regno Unito
Passeggeri cinesi in arrivo nel Regno Unito (keystone)

Le varianti cinesi non sono considerate una minaccia

In vista dell'arrivo di viaggiatori dal Paese asiatico l'UFSP non è preoccupato per il sistema sanitario elvetico

  • Stampa
  • Condividi
  • a A

Le varianti del coronavirus che circolano in Cina non rappresentano un pericolo per il sistema sanitario svizzero, perché non sono diverse dalle nostre e non provocano un decorso più grave della malattia. È quanto ha fatto sapere a nostra domanda l'Ufficio federale della sanità pubblica riguardo a possibili provvedimenti nei confronti dei viaggiatori cinesi che dall'8 gennaio torneranno a viaggiare liberamente all'estero e a rientrare in patria senza quarantena. A fine mese è prevista dopo un lungo isolamento anche la ripresa dei primi voli diretti fra il gigante asiatico e la Confederazione e anche da noi sono stati avanzati timori che questo possa coincidere con un picco di contagi.

Alcuni Paesi europei (ma non tutti) e anche asiatici hanno già introdotto l'obbligo del test per i cinesi in arrivo.  L'Unione Europea ha raccomandato inoltre mercoledì ai suoi membri di imporre il tampone nelle 48 ore che precedono la partenza. Bruxelles incoraggia pure a iniziare a fare tamponi rapidi a campione in aeroporto a chi arriva per poi sequenziarli e vedere quali sono le varianti presenti. Sono raccomandazioni che, per ora almeno, Berna non ha deciso di fare sue.

 
TG/pon
Condividi