Svizzera

MPC, più decreti d'accusa

Il Ministero pubblico della Confederazione: "I provvedimenti del 2016 sono stati 1'094, in aumento del 50%"

  • 5 aprile 2017, 13:55
  • 8 giugno 2023, 05:55
Il procuratore generale della Confederazione, Michael Lauber

Il procuratore generale della Confederazione, Michael Lauber

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Il rapporto reso noto mercoledì dal Ministero pubblico della Confederazione (MPC) accende i riflettori sul lavoro svolto nel 2016 per contrastare terrorismo e criminalità economica, con 1'094 decreti d'accusa emessi, ossia il 50% in più rispetto al 2015 (580), 17 accuse promosse e trasmesse al Tribunale penale federale (TPF), di cui 3 con rito abbreviato. Le inchieste penali pendenti alla fine dell'anno scorso, invece, sono rimaste stabili (441). "Abbiamo attraversato un anno molto intenso", ha dichiarato il procuratore generale della Confederazione, Michael Lauber.

Per quanto riguarda il terrorismo, all'inizio del 2016 il TPF ha condannato tre cittadini iracheni, tra gli altri, per partecipazione o sostegno a un'organizzazione criminale e per varie infrazioni alla Legge sugli stranieri. Il MPC li accusava di avere svolto i preparativi di un attacco terroristico in Europa.

In relazione alla criminalità di stampo economico, anche nel 2016 gli inquirenti hanno avuto a che fare con procedimenti complessi, tutt'ora in corso, tra cui il caso di corruzione "Petrobras/Odebrecht" (Brasile) e la vicenda del fondo malese "1MDB", che ha visto coinvolta anche la BSI.

ATS/M. Ang.

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