L’indebolimento dell’euro non si ripercuoterà sul prezzo dei medicinali fino all’anno prossimo. Questo ritardo costerà alle tasche degli elvetici fra i 500 e gli 800 milioni di franchi, secondo una stima fatta dal preposto federale alla sorveglianza dei prezzi, Stefan Meierhans.
Il tasso di cambio applicato attualmente ai medicamenti importati è fissato dalla Confederazione a 1,25 franchi per un euro, spiega giovedì la Berner Zeitung. L’adattamento è effettuato annualmente su un terzo dei farmaci d’importazione e non cambierà fino al 2016.
"È incomprensibile che i prezzi di alcuni medicamenti siano adattati solo dopo 3 anni mentre altri rami del mercato hanno dovuto reagire in poche ore al nuovo corso dell’euro", si è indignata Sara Stadler, dell’Associazione per la difesa dei consumatori.
Interrogato dalla RTS, "Mr.Prezzi" ha auspicato un intervento rapido. "Risparmiare è cruciale in un contesto economicamente difficile", ha detto, "bisogna fare un passo in questa direzione per economizzare anche sui premi di cassa malati".
rts/ZZ