Il limite massimo delle spese per l'agricoltura nel periodo 2018-2021 è stato fissato a 13,3 miliardi di franchi, 514 milioni in meno facendo il confronto con lo stanziamento precedente. Una riduzione dovuta principalmente al programma di stabilizzazione 2017-2017, come ha specificato mercoledì il Consiglio federale, licenziando il messaggio per le Camere.
Secondo l'analisi del centro di competenza Agroscope, il modello di produzione del primario non è destinato a cambiare in modo rilevante, malgrado tagli, ridistribuzioni e aggiustamenti di tiro.
Si prevede comunque un calo delle unità di bestiame grosso e un aumento delle superfici consacrate alla biodiversità.
L'USC contesta i programmi di risparmio
L'Unione svizzera dei contadini (USC)ha reagito, qualificando come "inaccettabili" le economie previste dal Governo. In una comunicato diffuso mercoledì pomeriggio, l'organizzazione preannuncia che si difenderà a spada tratta contro questi risparmi.
"Lotteremo affinchè i pagamenti diretti non vengano ridotti", ha commentato il presidente dell'USC, Markus Ritter.
ATS/dg/ARi
TG 20.00 del 18.05.2016: Tagli all'agricoltura