Il corteo ginevrino di lunedì mattina
Il corteo ginevrino di lunedì mattina (keystone)

Muratori romandi in sciopero

Due giorni di agitazione in risposta allo stallo nelle trattative per il rinnovo del contratto mantello a livello nazionale

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I muratori romandi hanno iniziato lunedì mattina uno sciopero di due giorni che li porterà a sfilare nelle vie di Ginevra, Losanna, Friburgo, La Chaux-de-Fonds e Delémont, prima di raggrupparsi martedì per una grande manifestazione nel capoluogo vodese.

Il coordinatore regionale di Unia per il settore dell'edilizia, Simon Constantin, si aspetta una mobilitazione "massiccia" di "diverse migliaia" di lavoratori. La maggior parte dei cantieri romandi funzioneranno a rilento in questo inizio settimana come è stato il caso ultimamente in azioni simili tenutesi in Ticino e nella regione di Basilea.

Tensione nel mondo dell'edilizia

Tensione nel mondo dell'edilizia

TG 12:30 di lunedì 17.10.2022

 

Il sindacalista critica "la visione ideologica" della Società svizzera degli impresari-costruttori nel quadro delle trattative di rinnovo del contratto mantello nazionale. La SSIC auspica in particolare una miglior flessibilità dell'orario di lavoro. Un punto questo denunciato dai sindacati che stimano che questo nuovo CNM porterebbe a giornate lavorative fino a 12 ore e a settimane da 58 ore.

L'accusa alla SSIC, inoltre, è di voler facilitare i licenziamenti dei lavoratori più anziani e smantellare le protezioni acquisite nel tempo. Il padronato, al contrario, afferma di voler andare incontro alle giovani generazioni e nel contempo permettere di adattare meglio l'orario di quelli più anziani, così da mantenerli in un settore che soffre della mancanza di manodopera qualificata.

Sei turni negoziali non sono serviti fin qui a risolvere le divergenze fra le parti. Le discussioni proseguiranno a metà novembre. Prima però la protesta dei muratori romandi, seguita venerdì da quella dei colleghi zurighesi.

Il CNM del settore principale dell'edilizia copre circa 80'000 lavoratori. A metà ottobre, 20'000 muratori di tutta la Svizzera avevano votato per queste azioni protesta. Gli impresari avevano minacciato di perseguire i sindacati in giustizia per violazione dell'obbligo di mantenere la pace del lavoro.

 
ATS/pon
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