I ricchissimi stranieri del canton Zugo che vogliono ottenere il domicilio non beneficeranno di un ulteriore trattamento di favore rispetto a tutte le altre persone con il loro stesso sogno. Giovedì il Parlamento cantonale ha bocciato, ad ampia maggioranza, la proposta del Governo che intendeva esonerare i più abbienti dall’obbligo di imparare il tedesco previsto (caso unico nel panorama elvetico) dalla legislazione zughese.
Il Consiglio di Stato, per evitare una contrazione delle entrate fiscali, intendeva allentare i criteri imposti per l’ottenimento del permesso "C" agli stranieri provenienti dai paesi non UE e non AELS (i russi per esempio). L’esonero dai corsi di lingua si sarebbe applicato ai redditi superiori al milione e ai patrimoni oltre i 20 per un totale di una ventina di persone.
"La popolazione non capirebbe", hanno sottolineato i rappresentanti dei partiti schierati contro la riforma (tutti, in sostanza, ad eccezione dell’UDC).
Diem/ATS