Sei cani morti, spiagge chiuse
Balneazione vietata nel Lago di Neuchâtel fra la foce dell'Areuse e Colombier - Si ipotizza la presenza di cianobatteri
Le autorità neocastellane hanno imposto con effetto immediato il divieto di balneazione per le spiagge fra la foce dell'Areuse e Colombier, evacuate giovedì in seguito alla morte per avvelenamento di sei cani che avevano fatto il bagno. Nuotare è sconsigliato anche nel resto del lago.
Stando a quanto comunicato dalla polizia, si suppone che all'origine dei decessi ci siano dei cianobatteri, un'ipotesi che le analisi dovranno confermare o smentire.
⚠️Fermeture des plages entre l'embouchure de l'Areuse et Colombier⚠️ La baignade depuis les autres plages du canton est déconseillée. https://t.co/gjSgF9jyI2 pic.twitter.com/gAp3HuxEGR
— Police neuchâteloise (@polneuch) July 30, 2020
Impropriamente noti in passato anche come alghe azzurre, i cianobatteri possono dare vita a "fioriture" in particolar modo con il crescere della temperatura dell'acqua alla fine dell'estate. Diversi laghi svizzeri sono conosciuti per questo fenomeno, pericoloso anche per l'uomo, sia per le possibili irritazioni della pelle che, in particolare, in caso di ingestione delle tossine in essi contenute, che appartengono alla famiglia delle microcistine.
- Notiziario 11.00 del 31-07-2020