Svizzera

Serie tv... contro la sifilide

Un'originale campagna di prevenzione promossa da alcuni studenti di Ginevra per combattere la malattia

  • 13 maggio 2019, 10:13
  • 9 giugno 2023, 11:14

RG 07.00 del 13.05.2019 Il servizio di Veronica Alippi

RSI Svizzera 13.05.2019, 10:08

  • keystone
Di: pon

La sifilide non è una malattia scomparsa in Svizzera: è quanto vogliono ricordare alcuni studenti dell'Università di Ginevra, che hanno promosso una nuova campagna di prevenzione. Addio alle immagini scioccanti del passato, per puntare su un messaggio più semplice, chiaro e che va a stuzzicare la curiosità del pubblico servendosi di un veicolo conosciutissimo: le sigle dei film e delle serie tv, da Game of Thrones a Ritorno al futuro, passando da Friends e Breaking Bad. I video prodotti durano dieci secondi.

Uno dei video prodotti dagli studenti dell'Università di Ginevra

unige 13.05.2019, 10:08

Uno strumento nuovo per rispondere a un'urgenza che non cessa. Negli ultimi anni i casi segnalati tendono a crescere, secondo le cifre fornite dall'Ufficio federale di sanità pubblica nel 2018 sono stati oltre 800 nell'insieme della Confederazione e una quarantina in Ticino, cantone che ha la quinta più alta incidenza in rapporto al numero di abitanti (10 malati ogni 100'000 abitanti, il primato spetta proprio a Ginevra che sfiora i 20, mentre la media nazionale si attesta appena sopra gli 8). Le persone maggiormente toccate sono gli uomini che hanno avuto rapporti con altri uomini, ma non mancano gli eterosessuali (il 23% del totale e di questi un terzo sono donne). La frequenza è relativamente alta in tutte le categorie di età dai 20 fino ai 55-60 anni. "Non conosciamo con certezza i motivi di questa progressione", ha spiegato a RTS Steven Derendinger di Danstonslip.info, precisando però anche che le tecniche di depistaggio sono migliorate. Sono quindi meno numerosi i casi che sfuggono alla rete dei controlli.

Una serie per la sifilide

RSI Svizzera 13.05.2019, 18:38

La sifilide

La sifilide è una malattia sessualmente trasmissibile dovuta al batterio Treponema pallidum. Si trasmette molto facilmente per contatto (e anche da madre a figlio in gravidanza) e oggi, se identificata, può essere curata piuttosto facilmente con gli antibiotici. Si manifesta in una prima fase entro 5-21 giorni con un'ulcerazione delle mucose nel punto di ingresso nell'organismo. Questo stadio dura alcune settimane, ma infezione e contagiosità rimangono. Qualche settimana dopo segue un'eruzione cutanea, che può essere accompagnata da febbre o altri sintomi. Anch'essa scompare senza trattamento, ma la parte peggiore deve ancora arrivare: in una fase latente che dura anni, la malattia progredisce e danneggia il sistema nervoso, fino a quando si manifesta con danni permanenti a cuore, cervello, ossa, pelle e altri organi. Può causare alterazioni della personalità e demenza. Quest'ultimo stadio, grazie alla prevenzione, è divenuto raro.

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