"La crisi migratoria può essere risolta solamente unendo le forze". Sono le parole di Simonetta Sommaruga, intervenuta lunedì a New York davanti all'Assemblea generale dell'ONU. La solidarietà tra gli Stati è l'unico mezzo per arginare il problema, perché è impensabile che il compito di accogliere tutti i rifugiati sia delegato a singoli paesi. La presidente della confederazione ha predetto che tutti verranno giudicati in base allo sforzo compiuto per fronteggiare questa sfida umanitaria.
In quest'ottica l'Organizzazione delle Nazioni Unite è più che mai necessaria. La politica bernese ha definito alcune priorità: occorre rafforzare la prevenzione dei conflitti e dotarsi dei mezzi necessari per identificare le tensioni in uno stadio precoce; gli interventi devono essere considerati in una prospettiva a lungo termine; i diritti dell'uomo devono fare progressi sull'intero pianeta. Per quel che concerne l'ultimo aspetto la Svizzera mira all'abolizione della pena di morte e all'impedimento della tortura.
ATS/CaL
Dal TG12.30: