Bertrand Piccard si pone un termine, il prossimo 5 agosto, per la traversata del Pacifico e poi dell'Atlantico con Solar Impulse. Dopo questa data non sarà possibile raggiungere l’obiettivo, ha detto il promotore del progetto aeronautico in alcune interviste a vari media. I giorni diventeranno infatti troppo corti perché il velivolo, che funziona a energia solare e deve ricaricare le batterie di giorno per poter continuare a volare di notte, possa osare una simile impresa.
Prossima tappa prevista, le Hawaii
Attualmente il prototipo a propulsione solare si trova in Giappone in attesa di condizioni meteorologiche favorevoli. Un primo tentativo di raggiungere le isole Hawaii dalla città cinese di Nanjing ha dovuto essere interrotto il primo giugno scorso. Passato il 5 agosto, Solar Impulse resterebbe bloccato forse anche per un anno. "In quel caso", ha detto Piccard, "ci servirebbe un hangar fisso".
Lo scopo del progetto è di dimostrare la possibilità di circumnavigare il globo in meno di un mese.
RedMM/ats/mas