Svizzera

Una Pentecoste in chiaroscuro

Meno turisti in Ticino rispetto all'Ascensione - In tutta la Svizzera molto gettonate le zone alpine, non senza qualche inconveniente

  • 1 giugno 2020, 15:35
  • 10 giugno 2023, 01:28

RG 12.30 del 01.06.2020, le spiegazioni di Lorenzo Pianezzi nel servizio di Luigi Frasa

RSI Ticino e Grigioni 01.06.2020, 14:56

  • Ti-Press
Di: RG/EBe

Se il fine settimana dell'Ascensione aveva ridato un po' di fiato al turismo ticinese, quello di Pentecoste ha deluso in parte le attese. "Il weekend in questione si è rivelato più freddo rispetto al precedente", spiega Lorenzo Pianezzi, presidente della sezione ticinese di HotellerieSuisse. "Se durante il ponte dell'Ascensione qualche camera era stata prenotata all'ultimo, questa volta i giorni di festa non hanno regalato sorprese".

Come già successo per l'Ascensione, anche a Pentecoste le strutture più gettonate sono state quelle di 4 o 5 stelle, soprattutto nel Lago Verbano. "Il Locarnese ha avuto una percentuale di prenotazioni attorno al 30-40%, situazione che nel Luganese non si è verificata", afferma alla RSI Lorenzo Pianezzi. "I dati potranno però essere interpretati correttamente solo quando potranno riaprire anche i battelli e gli impianti di risalita, importanti attrazioni per il nostro turismo".

Il fine settimana di Pentecoste è stato caratterizzato in tutta la Svizzera da una forte affluenza di persone nelle zone alpine. La corsa alle escursioni non ha mancato di creare disagi, causando problemi di traffico e di littering.

RG 12.30 del 01.06.2020, le dichiarazioni di Katharina Conradin raccolte da Maria Jannuzzi

RSI Svizzera 01.06.2020, 14:56

  • Keystone

Per Katharina Conradin, presidente della commissione internazionale per la protezione delle Alpi (CIPRA), è importante sottolinea l'importanza di scelte sostenibili: "A pesare fortemente sull'ambiente è sempre la trasferta. Quest'estate molte destinazioni turistiche dovranno adottare misure di sensibilizzazione".

Il prossimo 6 giugno gli impianti di risalita elvetici riceveranno l'autorizzazione a riaprire, aspetto che dovrebbe favorire una maggiore distribuzione dei turisti sulle montagne svizzere.

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