Se il fine settimana dell'Ascensione aveva ridato un po' di fiato al turismo ticinese, quello di Pentecoste ha deluso in parte le attese. "Il weekend in questione si è rivelato più freddo rispetto al precedente", spiega Lorenzo Pianezzi, presidente della sezione ticinese di HotellerieSuisse. "Se durante il ponte dell'Ascensione qualche camera era stata prenotata all'ultimo, questa volta i giorni di festa non hanno regalato sorprese".
Come già successo per l'Ascensione, anche a Pentecoste le strutture più gettonate sono state quelle di 4 o 5 stelle, soprattutto nel Lago Verbano. "Il Locarnese ha avuto una percentuale di prenotazioni attorno al 30-40%, situazione che nel Luganese non si è verificata", afferma alla RSI Lorenzo Pianezzi. "I dati potranno però essere interpretati correttamente solo quando potranno riaprire anche i battelli e gli impianti di risalita, importanti attrazioni per il nostro turismo".
Il fine settimana di Pentecoste è stato caratterizzato in tutta la Svizzera da una forte affluenza di persone nelle zone alpine. La corsa alle escursioni non ha mancato di creare disagi, causando problemi di traffico e di littering.
RG 12.30 del 01.06.2020, le dichiarazioni di Katharina Conradin raccolte da Maria Jannuzzi
RSI Svizzera 01.06.2020, 14:56
Per Katharina Conradin, presidente della commissione internazionale per la protezione delle Alpi (CIPRA), è importante sottolinea l'importanza di scelte sostenibili: "A pesare fortemente sull'ambiente è sempre la trasferta. Quest'estate molte destinazioni turistiche dovranno adottare misure di sensibilizzazione".
Il prossimo 6 giugno gli impianti di risalita elvetici riceveranno l'autorizzazione a riaprire, aspetto che dovrebbe favorire una maggiore distribuzione dei turisti sulle montagne svizzere.