Con oltre una decina di decisioni segrete, un massimo tribunale americano ha varato una serie di leggi che hanno ampliato a dismisura il potere della Nsa, l'agenzia di intelligence del Pentagono al centro del Datagate.
Secondo il New York Times (NYT), che alla notizia dà oggi ampio rilievo, l’agenzia ha ora la possibilità di raccogliere dati non solo sulle persone sospettate di terrorismo, ma anche coinvolte in casi di proliferazione nucleare, spionaggio e attacchi informatici.
Il quotidiano sostiene che il tribunale in questione, la Foreign Intelligence Surveillance Court (Fisa) è diventata una specie di Corte Suprema parallela, svolgendo un ruolo di arbitro finale nelle questioni di sorveglianza, spionaggio ed intelligence.
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