Barack Obama ha promesso oggi, incontrando il re giordano Abdallah, "un'inchiesta solida" sull'eventuale utilizzo di armi di distruzione di massa contro civili in Siria da parte del regime.
Se tale uso venisse confermato - per ora le testimonianze raccolte non ne danno la certezza - "le regole del gioco" cambierebbero e tra le opzioni per un'adeguata risposta c'è anche, ma non solo, per il portavoce statunitense Jay Carney, la forza militare.
Damasco, che rifiuta gli ispettori dell'ONU, è tornata a accusare al Qaida, con la complicità della Turchia, d'aver fatto ricorso ad arsenali proibiti.