La Corte europea dei diritti dell'uomo non riesaminerà, al contrario di quanto chiedeva l'Ufficio federale di giustizia, il caso del nigeriano il cui rimpatrio aveva portato ad una condanna della Svizzera.
I giudici di Strasburgo avevano giudicato che l'espulsione dell'uomo, padre di due gemelli, avesse violato il diritto alla protezione della vita privata e familiare.
A decidere per il rimpatrio è stato nel 2007 l'Ufficio della migrazione di Basilea, anche in ragione di una condanna per droga. La decisione era stata riconfermata dal Tribunale federale.
Red.MM