Cronaca

UDC, secco no alla "vignetta" più cara

I delegati del partito si sono riuniti a Meiringen in vista del voto federale del 24 novembre; appoggiata all’unanimità l’iniziativa “A favore delle famiglie”

  • 26 October 2013, 15:01
  • 5 June 2023, 18:53
udc assemblea 26 ottobre toni brunner ky.JPG

Toni Brunner oggi, sabato, a Meiringen per l'assemblea dell'UDC in vista delle votazioni federali del 24 novembre

  • keystone

L’assemblea dei delegati dell’UDC ha deciso oggi (sabato) a Meiringen (BE) con 319 voti contro 25 di raccomandare un “no” all’innalzamento da 40 a 100 franchi del contrassegno autostradale, in votazione il prossimo 24 novembre. Accolta invece all’unanimità l’iniziativa del partito “A favore delle famiglie”, per sgravi fiscali ai nuclei famigliari che si occupano da soli della cura dei figli, anch’essa in votazione fra poco meno di un mese.

Il partito aveva già espresso la sua opposizione al terzo oggetto in votazione il 24 novembre, l’iniziativa “1:12” dei Giovani socialisti per ridurre le disparità salariali.

Per quanto riguarda il dibattito sulla “vignetta”, la maggior parte dei delegati democentristi ha criticato il fatto che ancora una volta sono gli automobilisti ad essere chiamati alla cassa.

Il consigliere agli Stati glaronese This Jenni - voce fuori dal coro - ha difeso invece il contrassegno più caro, affermando che l'aumento consentirà la realizzazione di progetti stradali nelle regioni periferiche, il che sarebbe anche un “ottimo progetto congiunturale”.

Brunner: “Meno tasse, più per vivere”

Il presidente dell’UDC Toni Brunner , nel suo discorso iniziale, ha dal canto suo elogiato l’iniziativa per gli sgravi fiscali alle famiglie che si occupano da sole della cura dei figli e ha criticato il previsto innalzamento del prezzo del contrassegno autostradale. In entrambi i casi il principio è lo stesso: “meno imposte, più per vivere”
.
“Non abbiamo nulla contri i genitori che affidano i figli a terzi, ma quelli che li allevano da soli non devono essere discriminati”, ha detto Brunner. A suo avviso le critiche secondo le quali l’iniziativa andrebbe a favore solo dei più ricchi sono infondate, perché lo stesso si potrebbe dire degli sgravi per le spese per la cura dei figli. L’aumento del prezzo della “vignetta”, invece, secondo il presidente UDC è una “capitolazione di fronte al dirottamento in atto dei fondi stradali”.

Il presidente della Confederazione Ueli Maurer , invece, ha criticato la tendenza di molti paesi di aumentare l’ingerenza dello Stato, puntando il dito contro la burocrazia e l’amministrazione che aumentano e che regolamentano sempre più economia e vita dei cittadini. “La Svizzera – ha spiegato – non è risparmiata da questo fenomeno, ma la situazione è ancora buona, anche se lo Stato ha dimenticato i suoi compiti originari, come la sicurezza e la difesa dell’indipendenza”.

In margine all'assemblea, il ministro della difesa ha espresso il suo cordoglio per la morte dei due piloti nello schianto, mercoledì scorso, di un F/A-18 decollato proprio dalla località di Meiringen.

Gallery audio - UDC, secco no alla "vignetta" più cara

  • RG 18.30 - Il presidente della Confederazione Ueli Maurer

    RSI Cronaca 26.10.2013, 18:52

ATS/LudoC/ARi

Gallery video - UDC, secco no alla "vignetta" più cara

Ti potrebbe interessare