Cantonali: verso la scelta finale del PS
Le candidature di Carobbio, Demaria e Mirante all'esame del Congresso del partito ancora in corso a Bellinzona; respinto l'emendamento di Evaristo Roncelli
Sono sempre in corso a Bellinzona i lavori del congresso del PS ticinese nell'ottica delle elezioni cantonali del 2 aprile. L'assemblea deve segnatamente pronunciarsi sulle personalità del partito da affiancare alle ecologiste Samantha Bourgoin e Nara Valsangiacomo, nella lista rosso-verde per il rinnovo del Consiglio di Stato ticinese. Al vaglio del congresso, le candidature di Marina Carobbio, Yannick Demaria e Amalia Mirante.
La riunione si è aperta stamani con una discussione sull'emendamento di Evaristo Roncelli volto a considerare, per la designazione delle candidature, sia quelle indicate dalla commissione elettorale e dalla direzione del partito, sia quelle pervenute per iscritto alla segreteria entro il 25 ottobre e sostenute da almeno 5 sezioni o 20 iscritti. Superando, in buona sostanza, lo schema di una candidatura "d'esperienza" per Carobbio, e "di rinnovamento" per Demaria, come proposto invece dalla direzione e dalla commissione del partito.
Una soluzione volta ad un voto aperto sulle tre persone che si sono rese disponibili per la corsa al Governo cantonale e a valutare le varie opzioni in campo, senza per forza un confronto diretto, scegliendo poi le due ritenute più indicate per affiancare le due candidate degli ecologisti già designate.
L'opzione è stata però decisamente criticata dal consigliere di Stato uscente Manuele Bertoli, che ha invitato i delegati a respingere l'emendamento, definendo deleteria una competizione interna sul piano dei consensi per il partito. Contro questa soluzione si è espressa anche l'ex presidente Anna Biscossa.
Dopo alcune ore scandite dagli interventi di numerosi oratori, si è proceduto al voto e il Congresso si è pronunciato per alzata di mano a favore dell'opzione proposta dalla direzione del partito: essa è stata approvata con 203 voti a sostegno, a fronte di 79 favorevoli all'emendamento e 4 astensioni. Dopo una pausa, il congresso ha approvato la lista unitaria con i Verdi: essa è stata accolta con nessun voto contrario e 3 astensioni. Nelle prossime ore, il voto sulle tre candidature. Amalia Mirante, anche dopo la bocciatura dell'emendamento, manterrà la propria.