Casse pensioni, 2021 positivo ma...
Rendimenti e gradi di copertura da primato, tuttavia la Commissione di alta vigilanza spinge per una riforma del secondo pilastro
Le casse pensioni godono complessivamente di una buona situazione finanziaria. Grazie soprattutto all'evoluzione molto positiva dei mercati azionari il rendimento l'anno scorso ha raggiunto in media l'8% e i gradi di copertura hanno toccato un nuovo record: gli istituti senza garanzia statale si attestano in media al 118,5% (113,5% un anno prima), mentre quelli con garanzia statale sono saliti dall'85,8 all'89,3%.
Ciò nonostante la Commissione di alta vigilanza della previdenza professionale è tornata a ribadire martedì a Berna la necessità di riformare il secondo pilastro. La fotografia di fine anno - è stato sottolineato - non tiene conto di mercati molto volatili, che stando alle stime hanno già invertito la tendenza da positiva a negativa nel corso del primo trimestre di quest'anno.
Tra il 2014 e il 2021, il numero di istituti di previdenza è sceso da circa 2'000 a 1'500, mentre la somma di bilancio complessiva è aumentata da circa 800 a circa 1'200 miliardi di franchi. In questo arco di tempo inoltre, ha rilevato la commissione, 45,3 miliardi di franchi sono stati di fatto trasferiti ai pensionati a scapito degli assicurati ancora attivi professionalmente. Oltre tutto, questi ultimi sono penalizzati, in ottica futura, da un decennio abbondante di bassi tassi di remunerazione del loro capitale.
Il Parlamento tornerà a discutere della riforma proprio tra poche settimane.