In Ticino lo scorso anno sono stati segnalati 112 falsi invalidi, aspetto che ha permesso di scoprire numerosi abusi e di risparmiare milioni di franchi di prestazioni sociali. Le segnalazioni, evidenzia il Corriere del Ticino martedì, sono giunte all’Ufficio dell’assicurazione invalidità mediante collaboratori interni, informazioni da parte di altre assicurazioni o privati cittadini e pure tramite lettere anonime. Un terzo delle indicazioni si è rivelata falsa, mentre altre sono state controllate pure per mezzo di pedinamenti.
Le verifiche e gli appostamenti sono costate all’AI in tutto 11'000 franchi, senza contare gli accertamenti portati a termine dai dipendenti dell’ufficio stesso. Si è comunque trattato di denaro speso bene, considerando che i controlli hanno consentito, come ha spiegato al giornale la responsabile dell’Ufficio dell’assicurazione invalidità Monica Maestri, di risparmiare 8,2 milioni di franchi che sarebbero stati percepiti illecitamente. Dal 2011 le sospensioni di rendite d’invalidità hanno superato i 36 milioni di franchi.
EnCa