Il 49enne che domenica mattina ha sparato due colpi di fucile al figlio 22enne ad Agno resterà in cella. Il giudice dei provvedimenti coercitivi ha infatti convalidato la misura restrittiva della libertà nei confronti dell’uomo domiciliato nel Luganese. Lo comunica il Ministero pubblico.
Le principali ipotesi di reato nei suoi confronti sono di tentato assassinio subordinatamente omicidio nonché infrazione alla Legge federale sulle armi. Il giovane è rimasto gravemente ferito, resta ricoverato in gravi condizioni ma la sua vita non è più in pericolo.
Sono in corso ulteriori verifiche e l’inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Margherita Lanzillo.
La ricostruzione della sparatoria di Agno
Il Quotidiano 08.08.2022, 21:00