Quest’anno dovrebbe andare un po’ meglio: è quanto dicono gli esperti riferendosi alla produzione di castagne nel Canton Ticino, che aveva subito un netto calo gli anni passati a causa del cinipide galligeno, uno degli insetti più dannosi per i i nostri boschi.
Dieci anni fa, però, in Piemonte e in Lombardia era stato liberato l’insetto antagonista del cinipide, che si sta ora diffondendo anche alle nostre latitudini. Marco Conedera, incaricato dall’ufficio federale dell’ambiente e dalla sezione forestale cantonale di seguire la diffusione dell’insetto, ha spiegato ai microfoni delle Cronache della Svizzera italiana che effettivamente “l’espansione dell’antagonista del cinipide nel nostro cantone è notevole.”
“ Ci sono buone prospettive per i nostro boschi”. Vista la rapida e massiccia diffusione fra i castagni ticinesi, si prevede che in quattro o cinque anni il problema della carenza di castagne dovrebbe essere risolto.
CSI/GTa