Ticino e Grigioni

Il caldo non concede tregua

Decessi in aumento per la canicola? Bouvier Gallacchi: "Cautela". Ozono oltre i limiti. Ticino in secca

  • 15.07.2015, 20:03
  • 07.06.2023, 10:45
Bouvier Gallacchi: "Essenziale prestare attenzione e sostegno alle fasce della popolazione più a rischio"

Bouvier Gallacchi: "Essenziale prestare attenzione e sostegno alle fasce della popolazione più a rischio"

  • © tipress

Anche oggi nessuna tregua, in Ticino, sul fronte della canicola. E anzi, secondo MeteoSvizzera, il gran caldo continuerà anche la prossima settimana: lunedì sono infatti previsti 33 gradi.

Morte e canicola? "Cautela"

Nella prima settimana di luglio in Svizzera sono morti più anziani rispetto all'anno scorso e per l'Ufficio federale di statistica ciò è dovuto alla canicola. Nella settimana dal 29 giugno al 5 luglio sono infatti stati censiti 1'080 casi di decesso nella fascia dei 65enni e più (+10%). "L’osservazione attuale di eccesso di mortalità a livello svizzero deve essere analizzata con cautela in quanto potrebbe trattarsi di una semplice coincidenza temporale oppure essere dovuta ad un’ altra causa. Per quanto riguarda il Ticino, la realtà è numericamente probabilmente troppo piccola per poter osservare variazioni settimanali significative. Questo dato nazionale deve essere letto come un segnale a perseverare nelle misure di prevenzione", ci spiega Martine Bouvier Gallacchi, capo del Servizio di promozione e di valutazione sanitaria dell’Ufficio del medico cantonale.

Ozono oltre i limiti

Cinque degli ultimi sei giorni hanno visto la presenza di troppo ozono nell'aria. E' infatti da giovedì scorso, eccezion fatta per lunedì, che si sono superati i valori limite d'immissione previsti dall'ordinanza contro l'inquinamento atmosferico. Il troppo ozono può causare alle persone più sensibili irritazioni alle mucose di occhi, naso e gola. Ma per migliorare la situazione dell'aria, ognuno di noi può fare la sua parte, per esempio rinunciando all'auto.

Ticino in secca

Il livello del Lago Maggiore è sempre più basso e i consumi crescono. A valle delle chiuse di Sesto Calande è stato lanciato l'allarme per il fiume Ticino che è già in secca. Per questa ragione il Parco Ticino ha inviato una diffida negli scorsi giorni all'autorità di bacino del Po e al ministero dell'ambiente che non hanno voluto concedere negli scorsi mesi un livello più alto del lago.

EnCa/joe.p.

Dal Quotidiano:

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