Intervento di polizia nella sede di un'associazione per il suicidio assistito
Intervento di polizia nella sede di un'associazione per il suicidio assistito (Ti-Press/Gabriele Putzu 2002)

Indagini sul suicidio assistito

Intervento delle forze dell'ordine ticinesi nella sede luganese di un'associazione

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C'è stato untervento di polizia, nelle scorse settimane, nella sede di Melano dell’associazione attiva nel suicidio assistito LL Exit. Le perquisizioni, stando a quanto reso noto venerdì dal Ministero pubblico, hanno consentito di acquisire diversi documenti ai fini dell’indagine.

La presidente dell’organizzazione, una 50enne italiana residente nella regione, è stata fermata e rilasciata dopo l’interrogatorio. Nel mirino della Procura ci sono in particolare gli aspetti finanziari e i flussi di denaro legati all’associazione.

Nei suoi confronti le autorità ipotizzano il reato di istigazione e aiuto al suicidio, legato in particolare, appunto, agli aspetti finanziari dell’attività. Anche alcuni collaboratori sono stati interrogati, come persone informate sui fatti. La donna era già stata condannata per un raggiro da 1,2 milioni di franchi, ma per fatti che non c'entravano con la pratica del suicidio assistito.

CSI/Swing

Suicidio assistito, nuova inchiesta

Suicidio assistito, nuova inchiesta

Il Quotidiano di venerdì 15.12.2017

 
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