Ticino e Grigioni

Pattume... non era ticinese

Il presunto frontaliere della spazzatura di Como non era un ticinese, ma un italiano con l'auto svizzera

  • 6 dicembre 2016, 14:34
  • 8 giugno 2023, 01:56
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  • espansione tv

Ricordate il presunto frontaliere del pattume? Il caso è risolto. Le videocamere della polizia comasca l’avevano sorpreso a scaricare abusivamente alcuni sacchi della spazzatura alla periferia di Como. Ed immediatamente la polizia lariana aveva aperto un’inchiesta per scovarlo; rischiava una sanzione di 600 euro.

Le immagini dell'uomo, a bordo di un caravan BMW grigio targato Ticino, erano state mostrate lo scorso 21 novembre anche da EspansioneTV con tanto di intervista all’assessore all’ecologia Bruno Magatti. All’indignazione comasca si era aggiunta l’incredulità ticinese: il fenomeno dei pendolari dell’immondizia, ci aveva detto il sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni, non era mai stato registrato.

Ora, stando a nostre informazioni, l’anonimo "svizzero che ha eletto Como a discarica abusiva" non è... svizzero. E' invece un comasco che lavora in una ditta ticinese, che si è personalmente autodenunciato dopo aver visto i filmati in tivù.

Insomma: nessuno svizzero colto con le mani nel sacco, nessuna conferma di un fenomeno di abusivismo e nessun incidente diplomatico. La vicenda si conclude però con una sanzione amministrativa di 600 euro.

S.S./Quot

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