Il Parlamento ticinese ha approvato, a larga maggioranza e senza voti contrari, la nuova Legge per l’innovazione economica (Llnn) e lo stanziamento di un credito quadro di 20 milioni di franchi, per il periodo 2016-2019, per stimolare la competitività delle piccole e medie imprese in Ticino.
A beneficiare degli aiuti, ricordiamo, saranno in particolare quelle realtà rivolte all’esportazione, che valorizzano l’innovazione e rispettano i principi dello sviluppo sostenibile, dell’uso parsimonioso del suolo e della responsabilità sociale delle imprese.
I progetti innovativi che si trovano in una fase iniziale potranno svilupparsi al meglio grazie alle misure previste dalla nuova legge, sottolineava il Governo nel suo messaggio rivolto al Parlamento. Con questo nuovo orientamento, ricordava dal canto suo la Commissione della gestione e delle finanze, la Legge per l’innovazione economica diventerà uno dei tasselli che compongono una più ampia politica dell’innovazione, alla quale contribuiscono in maniera importante vari attori istituzionali e privati.
Luce verde pure a una serie di crediti minori, tra cui quello di 1,5 milioni di franchi per l'acquisto e l'implementazione del sistema di voto e audio-video del Gran Consiglio.
bin
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