Ticino e Grigioni

Ticino, blitz antiterrorismo

Indagati due presunti reclutatori dell'IS. Arrestato un turco-svizzero. Cento agenti in azione. Perquisito anche un luogo di preghiera

  • 22 febbraio 2017, 16:26
  • 8 giugno 2023, 04:29
Immagine d'archivio

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Operazione antiterrorismo in Ticino, alla quale oggi, mercoledì, hanno preso parte oltre 100 agenti della polizia cantonale e federale e rappresentanti del ministero pubblico cantonale e di quello federale. Si è trattato di perquisizioni condotte in tutto il cantone nell’ambito di due inchieste separate. Una condotta dal Ministero pubblico della Confederazione (MPC), l’altra dalla procura cantonale che si incrociano poiché entrambe vedono coinvolte la stessa persona: un impiegato di una ditta di sicurezza del Bellinzonese il cui titolare è stato fermato, ma per altre ragioni.

La procura federale, si legge in un comunicato, indaga nei confronti di un imputato con doppia nazionalità (svizzera e turca) e di un cittadino turco, accusati di essere reclutatori dell’organizzazione Stato islamico. Una persona è stata arrestata, ed è stato perquisito anche un luogo di preghiera; qui, tuttavia, si legge in un comunicato, nessuno è stato arrestato. Si tratta della moschea di Viganello. I responsabili raggiunti telefonicamente dalla RSI hanno categoricamente smentito. Ma la conferma giunge dallo stesso Ministero pubblico della Confederazione.

A finire in carcere è lo svizzero-turco. Si tratta di un agente, di circe trent'anni, dell'agenzia di sorveglianza finita nei guai per le sue modalità di gestione e per almeno un episodio di violenza al centro per richiedenti l'asilo di Camorino (si veda il primo correlato) imputabile al suo agente. L'MPC, da noi contattato, non fornisce dettagli sulla posizione del secondo indagato.

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Reclutatori dello Stato islamico

Entrambi sono perseguiti per violazione dell’articolo 2 della legge federale del 12 dicembre 2014 che vieta i gruppi "Al-Qaïda" e "Stato islamico" nonché le organizzazioni associate, sostegno o partecipazione a un’organizzazione criminale e violazione del divieto di rappresentazione di atti di cruda violenza. Il sospetto è che siano state reclutate persone a favore dello Stato islamico o di organizzazioni associate.

ludoC/Diem

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