L’economia ticinese migliora, ma il tenore della crescita nel secondo trimestre di quest'anno è meno intenso di prima. È quanto emerge dal monitoraggio congiunturale sull’andamento e le prospettive di evoluzione, realizzato dall’Ufficio cantonale di statistica.
Come si legge nella pubblicazione di venerdì a fare da freno è ancora una volta il rallentamento dell'attività e degli scambi all'estero, in particolare di Germania e Italia”. In Svizzera invece tutto fa pensare al meglio, anche se la domanda interna è meno energica di alcuni mesi fa.
In Ticino, continua il rapporto, tirano in particolare i settori dell’edilizia e delle banche. I consumi privati appaiono ancora sottotono: il commercio al dettaglio è in difficoltà. L’industria invece beneficia di una crescita degli indici di produzione e degli ordinativi, sebbene i livelli migliori siano ancora lontani. Il settore turistico è invece stato segnato negativamente dalla meteo. Ad essere in chiaroscuro sono invece i segnali dal mercato del lavoro: gli impieghi aumentano, ma crescono i disoccupati.
Red. MM