Ticino e Grigioni

Una donna alla guida dello scalo

Lugano: aeroporto passato ufficialmente in mano alla città; a gestirlo è Julia Detourbet, che però spiega: “Non sono una direttrice”. Ancora nulla di concreto sul coinvolgimento dei privati

  • 1 giugno 2020, 20:07
  • 10 giugno 2023, 01:28

Cronache della Svizzera italiana delle 18.00 del 01.06.2020: il servizio di Camilla Luzzani

RSI Ticino e Grigioni 01.06.2020, 19:57

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Di: CSI-Camilla Luzzani/ludoC

Una donna alla guida dell'aeroporto di Lugano: da oggi, lunedì, lo scalo passa ufficialmente nelle mani della città, dando il via alla fase di transizione che dovrebbe concludersi - a fine anno - con la cessione ai privati. A tenerne le redini, garantendo la continuità operativa, c'è Julia Detourbet, già pilota e capo aerodromo dal 2014.

“Non sono però una direttrice”, spiega ai nostri microfoni, sottolineando che non rivestirà il ruolo avuto finora da Maurizio Merlo: “Un direttore deve dare un impulso alla strategia di sviluppo di un aeroporto che oggi non si rende necessaria”, questo poiché l’aeroporto si trova in una fase di transizione; la funzione di Julia Detourbet sarà quindi quella di garantire la continuità operativa dello scalo. Dispositivi di sicurezza, personale in rampa e così via sono tutte funzioni che garantiranno all'aeroporto di sostenere fino a 30-50 movimenti al giorno fra decolli e atterraggi.

Licenziamenti: continuano le trattative

Nel frattempo, per i 41 dipendenti che hanno perso il lavoro continuano le trattative fra sindacati e Città di Lugano. Lorenzo Jelmini, dell'OCST, ci ha confermato ancora stamattina che la prima proposta di un piano sociale da 500'000 franchi non è sufficiente e si sta discutendo per trovare un compromesso.

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Gestione ai privati: “Troppo presto per parlare di concorso”

Nulla di concreto nemmeno sul fronte della procedura per coinvolgere i privati in modo da arrivare pronti a fine anno. “C’è una certa urgenza – spiega ai nostri microfoni il sindaco di Lugano Marco Borradori –, la città ha indicato per i prossimi sette mesi l’intenzione di portare avanti la gestione, ma non si potrà andare avanti all’infinito”. Inoltre, aggiunge Borradori, “è ancora un po’ presto per parlare di un possibile concorso pubblico (per la gestione) anche se la legge spinge un po’ in questa direzione: potrebbe essere una sorta di chiamata di interesse, con una selezione”.

Un gruppo seriamente interessato è quello relativo alla cordata di cui si è fatta portavoce Giovanna Masoni Brenni, ex municipale, e di cui fa parte anche il patron di L’Oreal, Lindsay Owen-Jones.

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Il Quotidiano 01.06.2020, 21:00

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