Due esplosioni alla maratona di Boston

Due esplosioni hanno fatto tre morti e decine di feriti al traguardo dell'odierna maratona di Boston. Le deflagrazioni sono avvenute nella centralissima Copley Square, dove migliaia di partecipanti stavano concludendo la 117esima edizione della gara podistica.

La polizia di Boston ha confermato che tre persone hanno perso la vita e che i feriti, alcuni dei quali versano in gravi condizioni, sono più di 130. Stando alle forze dell'ordine, all'origine delle esplosioni ci sarebbero una o più bombe. In seguito a quanto accaduto a Boston, la polizia antiterrorismo americana ha innalzato il livello d'allerta anche a Washington DC e a New York.

Nel corso di una conferenza stampa, il capo della polizia di Boston ha confermato che in serata c'è stata anche una terza esplosione, avvenuta nella biblioteca JFK. Non è però ancora chiaro se il fatto sia correlato con le bombe esplose in Copley Square. Se lo fosse, affermano fonti del Governo, proverebbe che l'attentato è stato un atto "ben coordinato e pianificato".

Jackie Bruno, una reporter di una TV locale che era vicina al luogo dell'esplosione, ha raccontato di aver visto una delle vittime che ha perso entrambe le gambe. "Ero così vicina, è stato spaventoso. Ho sentito la forza dell'esplosione. La gente scappava. Ho visto vittime proiettate ovunque".

Scene di terrore e di panico tra il pubblico: a mostrarlo sono alcune immagini trasmesse dalle TV americane al momento di una delle esplosioni. Le immagini mostrano alcuni atleti che stavano per tagliare il traguardo e alcuni fotografi cadere in terra, mentre dietro si alza una nuvola di fumo intenso dalla quale dopo pochi secondi esce un gran numero di persone in fuga. Parte delle tribune dove era assiepato il pubblico è andata distrutta.