Il giallo del ticinese ucciso a New York

Sono ancora avvolte nel mistero le circostanze dell'omicidio del 41enne ticinese Ivan Giovanettina, ucciso giovedì scorso a colpi di arma da fuoco nel quartiere di Brooklyn, a New York, durante un presunto tentativo di rapina. I due aggressori sono inoltre ancora a piede libero.

Dei testimoni avrebbero affermato di aver visto Giovanettina inseguirli, prima che uno dei due gli sparasse un colpo di pistola allo stomaco. Stando al suo coinquilino, riportano vari siti internet statunitensi, non gli avrebbero però rubato nulla. La polizia ha intanto diffuso un video dove figurano i due presunti assassini.

Dopo aver frequentato le scuole dell’obbligo e poi il liceo a Bellinzona, Giovanettina tentò fortuna negli Stati Uniti, dapprima ad Austin in Texas dove conseguì un bachelor in design teatrale; studi completati a Chicago con un master prima di approdare a Los Angeles per lavorare sui set di svariate serie televisive. A New York collaborava come scenografo con la rete televisiva ABC, in particolare per un programma di cucina. Nella Grande Mela per qualche tempo gestì anche un caffè, il Blue York.

La sua carriera professionale oltreoceano non gli impediva però, di tanto in tanto, di rientrare in Ticino per fare visita ai parenti.