Su 135 comuni consultati, sono 102 quelli che fino ad oggi hanno inoltrato al cantone le proprie considerazioni sul piano cantonale delle aggregazioni, elaborato da Bellinzona.
Lo rende noto oggi, venerdì, il Dipartimento delle istituzioni stando al quale la consultazione avviata lo scorso mese di dicembre non è ancora conclusa poiché, nonostante la proroga concessa, mancano all’appello ancora diverse risposte.
“Al momento non è quindi ancora possibile esprimere valutazioni di merito sull’esito generale della procedura nella quale, in parecchi casi, sono state formulate osservazioni anche alquanto articolate che andranno attentamente valutate e integrate in un contesto complessivo”, viene sottolineato nel comunicato. Per conoscere l’esito di questa consultazione, nonché i tempi e i modi per la seconda fase del progetto, ci vorranno quindi ancora diverse settimane.
Red. MM/bin
La consultazione in breve
La consultazione avviata dal cantone era incentrata sugli “indirizzi della politica aggregativa” rispettivamente sugli “scenari di aggregazione”. A questa prima fase ne seguirà una seconda, legata alle “modalità di attuazione”, in base alle quali si intende concretizzare il piano aggregativo, tenuto conto del nuovo ruolo dei comuni nell’ambito di una più vasta riforma che dovrà riguardare i rapporti fra cantone e d enti locali e gli “incentivi” finanziari che si vorranno mettere in campo.