Basta al dumping salariale e un chiaro "sì" ad una maggiore unità tra i lavoratori ed alla solidarietà tra le varie generazioni.
L'Unione sindacale Ticino e Moesa, giovedì mattina, ha presentato il programma della manifestazione del Primo maggio, che si svolgerà domenica con il tradizionale corteo per le vie di Lugano.
Si tratterà di una festa che quest'anno non può prescindere da due date cruciali, il 9 febbraio ed il 18 maggio, la prima legata al voto sull'immigrazione di massa e la seconda a quello sui salari minimi.
Red.MM/ARi
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Il servizio di Romina Lara
RSI Info 24.04.2014, 19:53