Ticino e Grigioni

Un autunno di impasse per la politica ticinese

Frammentazione e polarizzazione bloccano riforme e accordi - Il politologo Oscar Mazzoleni: “Il rischio è che si arrivi a un rompicapo, che porti alla fine a rivolgersi o ai tribunali o di nuovo ai cittadini”

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Il Palazzo delle Orsoline a Bellinzona
02:53

Politica cantonale in affanno?

Il Quotidiano 14.11.2025, 19:00

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Di: Il Quotidiano - Sharon Bernardi 

A Bellinzona è come se il tempo si fosse fermato. L’autunno della politica cantonale sa quasi di impasse. Ma per chi la guarda da vicino, le visioni strategiche mancano da più di una legislatura. Il Quotidiano della RSI ne ha parlato con Oscar Mazzoleni, politologo e professore dell’Università di Losanna. “Sappiamo che oggi riforme importanti, proposte ipotizzate dal Consiglio di Stato e dal Parlamento fanno fatica ad essere realizzate”, ha spiegato Mazzoleni. “Non da ultimo questa implementazione delle due iniziative sui costi della salute che sembrano esprimere ancora una volta la difficoltà di trovare un accordo sufficientemente ampio, soprattutto per la questione della copertura finanziaria”.

Ma ora non ci sono solo le 2 iniziative; un’altra commissione parlamentare è in strada, il preventivo fa fatica e c’erano stati l’arrocchino e gli etilometri sballati. La frammentazione del Parlamento e la polarizzazione non stanno dando un colpo di mano, come il gelo tra chi vuole si trovi una quadra subito e chi tiene d’occhio i conti. “Questa diatriba, di fatto, difficilmente a mio avviso, sarà risolvibile soprattutto in vista delle prossime elezioni cantonali. Già la campagna elettorale è iniziata e la mia impressione è che queste due iniziative in qualche modo fanno già parte di questa campagna e quindi delle divisioni e degli smarcamenti che ritroviamo nella scena politica ticinese”.

Una scena politica sulla quale spira un’aria che porta altrove, per qualcuno lontano dalle responsabilità. “Il rischio è che, in particolare per l’implementazione delle due iniziative, si arrivi a un rompicapo che porti poi alla fine a rivolgersi o ai tribunali o di nuovo ai cittadini per riuscire a trovare in qualche modo una soluzione”.

Per il politologo Oscar Mazzoleni occorre ristabilire quella corrente che corre tra i vari livelli istituzionali. E i partiti hanno un gran lavoro da fare. “Ci sono soluzioni, certo non panacee, ma soluzioni che richiederebbero impegno, coraggio, come quelle di un’Assemblea costituente che dovrebbe ripensare le basi dello Stato, penso alla Costituzione, a una riforma costituzionale. Questo ovviamente significa guardare al medio-lungo termine. Non sarà certo un’Assemblea costituente o altre formule più o meno semplici, più o meno complesse, a risolvere i problemi immediati a corto termine del Paese”.

Prima però incombe l’inverno, con soluzioni che restano ancora lontane. 

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