Ticino e Grigioni

L’impatto economico e sociale dell’esercito in Ticino

Posti di lavoro, investimenti e sicurezza - A Bellinzona sono stati presentati i numeri, meno conosciuti, della presenza militare nel territorio

  • Un'ora fa
  • 59 minuti fa
La costruzione, nel 2024, del ponte militare di Visletto
03:05

L'impatto dell'esercito in Ticino

Il Quotidiano 14.11.2025, 19:00

  • RSI
Di: Il Quotidiano-Simone Previatello/Spi 

Le ricadute delle attività dell’esercito svizzero in Ticino. Il tema è stato al centro di una conferenza stampa tenutasi venerdì a Bellinzona. Un incontro che il direttore del Dipartimento delle istituzioni, al microfono del Quotidiano, ha motivato così: “Quando se ne parla sembra qualcosa di distante, invece è una realtà presente sul territorio cantonale con posti di lavoro, e sono quasi 850, ma anche ricadute dirette per quanto riguarda acquisti e la presenza della truppa. Ci sono inoltre gli investimenti per gli immobili che armasuisse crea nel nostro cantone”, ha detto Norman Gobbi.

Nella sala stampa di Palazzo delle Orsoline i relatori hanno sottolineato il ruolo dell’esercito nella difesa, nella protezione della popolazione e come aiuto. Ad esempio nella Vallemaggia alluvionata, con l’impiego di forze aeree, per la ricerca di persone, per lo sgombero di materiale e la ricostruzione.

Ma ci sono anche le ricadute economiche che la presenza grigioverde assicura al territorio: “Nel 2024 i pernottamenti sono stati circa 130’000 con una ricaduta di quasi 8 milioni di franchi a beneficio sia dei Comuni sia di alberghi e ristorazione“, ha ricordato Maurizio Dattrino, comandante della Divisione territoriale 3

Per quanto concerne invece gli immobili dell’esercito, sono 350 i milioni di franchi per investimenti conclusi, in fase di realizzazione o in pianificazione. Lavori in gran parte affidati a ditte locali. “Nei prossimi anni - ha detto David Gastaldi, capo settore gestione costruzioni di armasuisse - saranno investiti 38 milioni per edifici a Quinto, Ambrì e Claro, dove è stato comprato uno stabile per avere una connessione con la rete ferroviaria. C’è inoltre il Centro medico regionale del Monte Ceneri dove saranno investiti 17 milioni”.

Un punto critico sottolineato in conferenza stampa è la tendenza, da parte dei ticinesi, a passare dal militare al servizio civile. Ora avviene nel 21,6% dei casi, ben al di sopra del 14,6% della media svizzera.

Passaggio dal militare al servizio civile, il Ticino in controtendenza

Passaggio dal militare al servizio civile, il Ticino in controtendenza

  • RSI

“Molti ticinesi - ha osservato Gobbi - sono studenti e oggi, per un piano di studi, il servizio civile è molto più compatibile. Questo però deve essere contrastato, secondo noi, con una valorizzazione di coloro che prestano servizio militare. Proprio perché è un servizio a favore della collettività per quanto concerne la sicurezza, la protezione e la difesa del nostro Paese. Un bisogno che oggi è più importante che mai”.

Attualmente sono quasi 5’400 i militi ticinesi, tra di loro le donne sono poco più di un centinaio.

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare