Cultura e spettacoli

La ricerca dell'Avvenire

La pubblicazione dei lavoratori italiani edita in Svizzera compie 120 anni. Tra i suoi direttori Ignazio Silone e Ezio Canonica

  • 3 dicembre 2017, 20:45
  • 5 settembre 2023, 19:13

Socialisti italiani a Zurigo: i 100 anni del Cooperativo

RSI/Telegiornale 13.01.2005 03.12.2017, 19:50

L'Avvenire dei lavoratori, la più antica testata socialista e del movimento operaio, in lingua italiana, tuttora esistente, in questo 2017 festeggia i 120 dalla nascita a Zurigo. Tra i suoi collaboratori ed direttori ha avuto personaggi di notevole spicco della sinistra italiana, svizzera e ticinese, tra cui anche lo scrittore Ignazio Silone e il sindacalista e consigliere nazionale Ezio Canonica.

La pubblicazione, oggi diretta da Andrea Ermano, esce ininterrottamente dal 1897 quando il Partito socialista italiano in Svizzera, con l’Unione sindacale e la Federazione muraria, decisero di dotarsi di un organo comune. Fa parte della Società cooperativa italiana di Zurigo che nel 1905 diede vita anche al ristorante Cooperativo.

L'attuale nome è invariato dal 1944 quando alla guida del giornale a Zurigo c'era Ignazio Silone

L'attuale nome è invariato dal 1944 quando alla guida del giornale a Zurigo c'era Ignazio Silone

  • avvenirelavoratori.eu

L'anniversario, in queste settimane, viene sottolineato con diverse manifestazioni politiche e culturali. Nel corso della sua esistenza "L'Avvenire dei lavoratori" ha vissuto varie fasi, ha spesso cambiato pelle tipografica (da alcuni anni appare in formato elettronico) e un paio di volte anche nome. Dall'iniziale "Socialista", nel 1899 passò a "L'Avvenire del lavoratore", mentre l'attuale testata resiste dal 1944.

A restare costante è invece stata la sua anima, come sottolinea ai microfoni della RSI l'ex condirettore Felice Besostri, il 73enne italo-svizzero membro del Senato italiano dal 1996 al 2001, noto anche per i suoi ricorsi che hanno portato all'abrogazione parziale di alcune leggi elettorali, tra cui i cosiddetti Procellum e Italicum. Il giornale nacque quale luogo di riflessione e di propaganda dalla parte dei lavoratori, dei migranti e dei diritti dell’uomo. Una missione che intende portare avanti anche oggi che è entrato nella sua sesta fase (iniziata dopo la caduta del Muro di Berlino e la fine del PSI craxiano dissoltosi con Tangentopoli) e in futuro.

Diem/RG

RG 18.30 del 03.12.17: l'intervista di Raniero Fratini a Felice Besostri

RSI Cultura e spettacoli 03.12.2017, 19:35

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