James Franco e i suoi soci di "Studio 4", la scuola di recitazione che aveva aperto nel 2014 e chiusa tre anni dopo, sono al centro di un procedimento legale iniziato da due ex studentesse. Accusano il 41enne californiano (presentatosi ai Golden Globe con una spilletta della campagna Time's Up a sostegno delle vittime di molestie) e i suoi colleghi di "aver avuto un comportamento inappropriato e sessualmente esplicito utilizzando il proprio potere come insegnanti e impiegati e lasciando anche intendere di poter elargire ruoli nei loro progetti cinematografici".
Secondo il New York Times, le donne hanno dichiarato che le azioni degli accusati hanno portato a "un ambiente di molestie sessuali sia dentro che fuori le aule di studio".
Gli studenti della scuola, con sedi a Los Angeles e New York, pagavano una retta mensile di 300 dollari, più vari extra, come 750 dollari per le sessioni di scene di sesso. Per parteciparvi dovevano fare un provino video-registrato e firmare un documento in cui rinunciavano a qualsiasi diritto sui filmati. Ora chiedono un risarcimento e la distruzione delle clip.