Libertà libri
Alice

Charles Baxter, Ester Viola, Antonio Manzini

di Michele R. Serra

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  • 21.1.2023
  • 1 h e 8 min
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  • Letteratura

Charles Baxter e l'assurdo americano.
Ester Viola e le consolazioni letterarie.
Antonio Manzini e l'umanità ferina.

Charles Baxter, scrittore e poeta di Minneapolis, è noto soprattutto per i suoi racconti brevi, per i quali ha vinto poco più di sei mesi fa il prestigioso PEN/Malamud Award. Nel suo ultimo romanzo ha messo tutta la precisione della sua short fiction, allargando però lo sguardo: “Il collettivo del sole” (Mattioli1885) racconta di pensionati sopravvissuti alla vita e all'amore, di presidenti folli e senzatetto carismatici, di improbabili movimenti politici e dell'assurdità americana. Un libro profondamente tragico e incredibilmente divertente.

Ester Viola, scrittrice e avvocata cresciuta a Napoli e oggi stabilmente milanese, ha messo insieme nel suo “Voltare pagina” (Einaudi) due dei suoi argomenti preferiti: la grande letteratura e l'amore. Scoprendo che i libri, quelli belli, possono consolare dalle delusioni amorose. Forse lo sapevamo già, o almeno lo sospettavamo. Tuttavia, il suo catalogo di letture adatte a ogni diverso tipo di cuore spezzato è capace di farci venir voglia di rileggere meraviglie come Anna Karenina, Revolutionary Road o Felici i felici.

Antonio Manzini, scrittore e attore romano, non si accontenta più della serie di romanzi dedicata alla sua creatura più nota, il vicequestore Rocco Schiavone, ma porta i suoi lettori - ormai moltissimi - dentro un'altra storia noir: “La mala erba” (Sellerio) è forse una delle più cupe tra quelle lette nell'ultimo anno, e tuttavia terribilmente coinvolgente. Forse perché tutto il male che ha dentro assomiglia molto a quello che vediamo ogni giorno.

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