Questa puntata di "Alice" si apre in poesia con i versi di Emily Dickinson "Oh momento sontuoso / va piú lento / che il mio sguardo si sazi di te / non sarà piú lo stesso avere fame / ora che ho negli occhi l'abbondanza / Cosa sia morire per inedia, ora o prima / la differenza del giorno / chiedilo a chi al patibolo è condotto / col mattino nel cielo". A raccontarci i lati inediti della poetessa americana e la bellezza dei suoi versi sarà la sua traduttrice Silvia Bre: " Emily Dickinson insegna meglio di ogni altro poeta che la parola, sacra in quanto esile, è un puro velo che la lettura taglia come fosse una tela di Fontana (...) che la lingua poetica proietta per sempre in tutte le direzioni e che si offre come esperienza universale". Dalla poesia passeremo poi alla prosa - sempre al femminile - con la ragazza del compasso d'oro - la scienziata e filosfofa Émilie du Châtelet - una delle personalità francesi più straordinarie della prima metà del Settecento raccontata da Paola Cosmacini nella biografia uscita per Sellerio. Chiudiamo in fiaba con la voce di Letizia Bolzani e le storie di Nicholas Jubber che come un cuoco (Angela Carter diceva che raccontare fiabe è come cucinare) mescola abilmente favole e ritratti di Hans Christian Andersen, Giambattista Basile e altri raccontastorie.