Geronimo

Non "solo bottiglie": Morandi a Lugano

di Anna Pianezzola

Giorgio Morandi, "Natura morta", 1920, Museo Morandi, Bologna

Gruppi di bottiglie in un interno; vasi, brocche, bicchieri accorpati in uno spazio quasi teatrale: certamente non “solo bottiglie”. Artista appartato, artista “del silenzio”,
Giorgio Morandi (1890-1964) è di scena al Museo d’arte di Lugano. Conosciuto nel mondo soprattutto per le sue “nature morte” ma anche per i paesaggi scorti, per lo più, dalla finestra del suo studio, a Lugano Morandi è presentato, per la cura di
Maria Cristina Bandera e Marco Franciolli, in tutto il suo lungo percorso artistico e documentato con tutti i temi e le tecniche con le quali l’artista bolognese si è cimentato. L’antologica luganese, a pochi anni da quella al Metropolitan di New York e al Mambo di Bologna- che ne ha riattualizzato il successo internazionale- propone circa 100 opere fra grafica e pittura dell’artista il cui ritratto giovanile sfila nella Galleria dei grandi artisti agli Uffizi di Firenze. Opere poste in dialogo con lavori di artisti contemporanei- e non solo italiani- che nelle “bottiglie di Morandi” colgono ancora- intatta e incantata- la “muta meraviglia” delle cose e del mondo che ci circonda. Il servizio è di Anna Pianezzola.

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Non "solo bottiglie": Morandi a Lugano

Geronimo 15.03.2012, 01:00


Giorgio Morandi Museo d’Arte Lugano Dal 10 marzo all’1 luglio 2012

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