Risale allo scorso 1 dicembre l’uscita per Deutsche Grammophon, in cd e vinile, della colonna sonora del film “Maestro”. Pellicola quest’ultima - presentata a settembre in occasione dell’80esima Mostra del Cinema di Venezia, nelle sale da fine novembre/inizio dicembre, a seconda dei Paesi, e disponibile dal 20 dicembre su Netflix - dedicata alla vicenda umana e artistica del direttore d’orchestra statunitense Leonard Bernstein. Interpreti della colonna sonora il direttore canadese Yannick Nézet-Séguin e la London Symphony Orchestra, insieme a Bradley Cooper, impegnato sul podio nel film. Interessante la scelta delle musiche proposte, fedele al ritratto di Bernstein direttore, compositore, pianista e divulgatore. Musicista “a tutto tondo”, amante della musica “sopra tutto”, insomma. Tra i massimi interpreti delle musiche di Gustav Mahler - di cui troviamo la Sinfonia n. 2 Resurrezione - nella ricostruzione della storica esecuzione nella britannica Cattedrale di Ely datata 1973, e l’Adagietto della n. 5. Scene di vita e del film che divengono tracce della colonna sonora. Che lo vedono interprete nell’Overture da Manfred di Schumann, nel 1943, al debutto alla Carnegie Hall come sostituto di Bruno Walter alla guida della New York Philharmonic; ma anche didatta nell’esecuzione della Sinfonia n. 8 di Beethoven. E capace di spaziare nell’arte compositiva tra ispirazioni di varia natura: dai temi biblici dei Chichester Psalms, ai ritmi jazz della Sinfonia n. 2 The Age of Anxiety, passando per i temi liturgici della tradizione ebraica della Sinfonia n. 3 Kaddish fino ad estratti dai musical On the Town e Candide. E, ancora, dalla commedia musicale West Side Story, al balletto Fancy Free e alle musiche per il film Fronte del Porto, fino alla sua monumentale Messa. Una colonna sonora dal contenuto variegato e indissolubilmente legata al film, tanto da riportare in alcune tracce anche il parlato del Bernstein/Cooper. Consigliata, come il film, senza esitazione.
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