L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
La Recensione

L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ospite a Salisburgo

Cinque novità per una settimana di piacevoli scoperte attraverso i generi

  • 03.04.2024
  • 26 min
  • Luisa Sclocchis
  • Imago
Scarica

23 marzo - 1 aprile, il Festival di Pasqua di Salisburgo, per la prima volta dalla sua fondazione nel 1967 ad opera del direttore d’orchestra salisburghese Herbert von Karajan, ospita un’orchestra italiana in residenza, l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Alla loro guida il direttore emerito Antonio Pappano e il direttore ospite principale Jakub Hrůša per un programma che prevede complessivamente tre recite de La Gioconda di Amilcare Ponchielli, quattro concerti sinfonici e due recite della monumentale Messa da Requiem di Giuseppe Verdi. Siamo stati ospiti della kermesse internazionale salisburghese per tre giorni per poter riferire delle prime tre acclamatissime serate, 23, 24 e 25 marzo, dedicate rispettivamente alla prima de La Gioconda che, per l’inaugurazione di questa edizione 2024 dell’Osterfestspiele Salzburg, ha visto protagonista un cast stellare con Anna Netrebko, Jonas Kaufmann e Luca Salsi, del primo dei concerti sinfonici previsti, con in programma pagine di Luciano Berio, Amilcare Ponchielli, Victor de Sabata e Ottorino Respighi, e di una magistrale esecuzione del Requiem verdiano. Sala gremita, pubblico in visibilio e la scelta, di sicuro impatto, di un repertorio emblema dell’italianità in musica. 

Scopri la serie

Correlati

Ti potrebbe interessare