Giulio Caccini, cantore, arpista e compositore, fu uno dei protagonisti della rivoluzione musicale avvenuta tra fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento che portò alla nascita dell’opera. Le sue monodie accompagnate in stile rappresentativo raccolte nelle due antologie intitolate Le nuove musiche, nelle quali si prescrive il “cantare senza misura, quasi favellando in armonia con sprezzatura”, sono il frutto della nuova sensibilità musicale del Barocco nascente. La loro grazia ed eleganza è messa in risalto da Riccardo Pisani accompagnato dall’ensemble Ricercare Antico, che esegue anche alcune pagine strumentali di compositori attivi a Roma all’epoca di Caccini, tra le quali ci sono due composizioni inedite di Filippo Nicoletti.
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