Alejandro Jodorowsky: “Ode al denaro”

Laser
Venerdì 18 marzo 2016 alle 09:00
Replica alle 22:35

Alejandro Jodorowsky: “Ode al denaro”

“Mi patria son mis zapatos, mi bandera mi conciencia, mi idioma todos los que pueda aprender.” Alejandro Jodorowsky

La mia patria sono le mie scarpe, la mia bandiera è la mia coscienza, la mia lingua tutte quelle che posso imparare.

Se qualcuno dovesse chiedermi chi sono, le persone per le quali valga davvero la pena svegliarsi al mattino.

Risponderei che uno dei miei eroi è certamente Alejandro Jodorowsky.

I miei eroi sono i sognatori, donne e uomini che hanno cercato di rendere il mondo un posto migliore rispetto a quando lo hanno trovato, sia nelle piccole cose che nelle grandi.

Sono molti anni che ho un sogno nel cassetto: produrre un documentario su di lui.

Finalmente l'ho realizzato, ma parlare di un personaggio molteplice come Jodorowsky non è semplice, lui stesso si dichiara indefinibile. Quindi il fil rouge del documentario segue un po' la sua vena surrealista, è un filo rosso emozionale più che descrittivo, per questo ho deciso di non perdermi in un elenco di sue opere che non avrebbero restituito la complessità del suo pensiero.

Tema principale il suo ultimo film “La danza della realtà” un autobiografia visionaria e curativa.

Alejandro Jodorowsky artista poliedrico, regista, drammaturgo, sceneggiatore nato in Cile nel 1929, figlio di immigrati ebreo-ucraini, si è trasferito dal 1953 a Parigi, dove ha fondato con Fernando Arrabal e Roland Topor il movimento di teatro d’avanguardia "panico".

Attore, regista cinematografico (El Topo, 1971, La Montagna Sacra, 1973, Santa sangre 1988...), drammaturgo autore di pantomime e pièce teatrali (La saga della Casta dei Meta-Baroni, disegnata da Juan Gimenez, insieme alla trilogia dei Tecnopadri e il ciclo dell'Incal), poeta, romanziere e sceneggiatore di fumetti.

Nella sua lunga carriera ha lavorato con grandi personaggi come Moebius, Marcel Marceau e Salvador Dalì.

In tutti i suoi lavori l'aspetto visionario ha sempre prevalso, sottolineando così la necessità di rompere gli schemi.

La fantastica voce di Agusto Di Bono recita Ode al denaro.