Pablo Picasso (1881-1973), Guernica, 1937. Dipinto per celebrare l'omaggio all'orrore del bombardamento aereo sulla città basca di Guernica, effettuato da aerei tedeschi e italiani
Laser

Figurare la guerra: fra mito e denuncia

di Emanuela Burgazzoli

  • 03.11.2021
  • 27 min
  • IMAGO
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La rappresentazione della guerra in arte ha una lunghissima tradizione, fin dal mondo antico; ma quando la descrizione con intenti celebrativi lascia il posto alla denuncia dell'orrore e degli aspetti più disumani dei conflitti? Un punto di svolta è rappresentato nel Rinascimento dalle opere di Leonardo e Michelangelo; dopo i due maestri fiorentini la pittura di battaglia non sarà mai più come prima. I progressi tecnologici degli armamenti mutano infatti i codici di battaglia e i sistemi di potere; l'arte di guerra d'ora in poi - e in particolare fra Otto e Novecento oscillerà fra mitizzazione e denuncia, fra propaganda e testimonianza dell'indicibile. Per parlarne Laser ha intervistato due storici dell'arte: Stefano Zuffi - storico dell'arte, fra gli ultimi titoli pubblicati ricordiamo "Il racconto della pittura italiana da Giotto a Caravaggio", Hoepli, 2020, e Alessandro del Puppo, docente di storia dell'arte contemporanea all'Università di Udine, autore del saggio, "L'arte contemporanea. Tra le due guerre", Carocci Editore, 2021.

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