LASER
Venerdì 29 settembre 2017 alle 09:00
Replica alle 22:35
La scuola 58 di Donetsk è sulla linea del fronte. L'edificio è stato colpito sei volte. Rispetto a tre anni fa, l'inizio della guerra nell'est dell'Ucraina, ci sono meno ragazzi, ma la scuola non ha mai chiuso.
La grande differenza sono i corsi di cittadinanza, dove la parola chiave è "madrepatria". Succede lo stesso nelle altre scuole della Repubblica Popolare di Donetsk, che dichiarò l'indipendenza da Kiev nel 2014.
L'obiettivo è creare e forgiare una nuova identità nazionale partendo dalle nuove generazioni. Il progetto sembra avere successo, ma i corsi di cittadinanza non sono l'unico strumento utilizzato dalle autorità locali per definire una nuova identità nazionale. Ci sono strumenti meno evidenti ma che stanno consolidando allo stesso modo il legame con la Russia.
Nell'Accademia di Musica di Donetsk i programmi sono rimasti gli stessi, ma si privilegiano opere e compositori russi. Il confine con la Russia è aperto e rispetto al passato i bambini sono invitati continuamente nei festival che si tengono a Mosca e a San Pietroburgo.
In questo radio documentario ragazzi, bambini e insegnanti raccontano come per le nuove generazioni di Donetsk, cresciute con la guerra, sia in corso un processo identitario che ha come unico punto di riferimento la Russia. Un processo che nonostante l'instabilità politica sta allontanando sempre di più il ritorno del Donbas in un'Ucraina unita.