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L’omosessualità e lo sport, un rapporto difficile

di Francesca Cocchi

La pallavolista statunitense Stacy Sykòra, che ha fatto coming out nell'ottobre scorso (Keystone)
24:39

L’omosessualità e lo sport, un rapporto difficile

Laser 20.02.2013, 01:00





Il mondo dello sport in Italia è ancora molto chiuso e da molti viene considerato omofobo. All’estero ci sono alcuni casi di coming out in diverse discipline come il tennis – dove Martina Navratilova, la più famosa sportiva gay del mondo, è stata d’esempio per centinaia di atleti - al pugilato. Ma il calcio rimane un ambito molto complesso dove, secondo il giornalista Alessandro Cecchi Paone, sono gli stessi dirigenti che non vogliono accettare la possibilità di avere in squadra un calciatore gay. Cecchi Paone, che è autore insieme a Flavio Pagano del libro “Il campione innamorato. Giochi proibiti dello sport”, prova ad analizzare la situazione attuale ed è convinto che anche nel mondo del pallone le cose stiano cambiando in meglio. E se per lui è necessario che gli atleti facciano coming out e rivelino i loro orientamenti sessuali, la pallavolista statunitense Stacy Sykòra, che ha giocato per anni in Italia, è convinta che bisognerebbe distinguere la vita privata e la vita sportiva senza necessariamente dichiararsi. L’importante – secondo Stacy che ha fatto coming out nell’ottobre scorso - è riuscire ad essere se stessi in entrambi gli ambiti.

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