MOBY DICK
Sabato 16 settembre 2017 alle 10:00
In diretta dal Teatro Sociale
L’altro mondo, l’oltretomba, la vita ultraterrena, il soprannaturale. Credere o non credere. Ma anche il varcare la soglia, il passare dall’altra parte. L’oltre, l’altro. La dodicesima edizione del Festival di letteratura e traduzione Babel, che animerà Bellinzona da giovedì 14 a domenica 17 settembre 2017, coinvolgendo il pubblico negli spazi del Cinema Forum, di Palazzo Civico e del Teatro Sociale, propone di attraversare il confine ultimo, quello che in fondo dà senso alla vita: l’aldilà.
Il rito quotidiano di passaggio sarà nelle testimonianze di quegli scrittori che, «da tutto il mondo e in lingue diverse, con ironia o con rabbia, cauti o innamorati, hanno dato voce alle presenze silenziose e prestato luce alle ombre». Naturalmente nel solco della traduzione, con l’ambizione di andare al di là dei limiti del traducibile.
Il compito di traghettare fra più mondi sarà nelle parole di Xiaolu Guo e Yu Hua, Eric Chevillard, Marie Ndiaye, Abdelfattah Kilito, John Freeman e Franco Buffoni, con la partecipazione, sul versante nazionale, di Anne Brécart e Monique Schwitter (Premio svizzero di letteratura 2016), di Gaia Grandin, Michael Fehr e Andrea Bianchetti.
Naturalmente anche quest’anno, a Bellinzona, sarà presente Rete Due. Che farà ritorno a Babel con due collegamenti nel corso di Passatempo del sabato pomeriggio e soprattutto con una puntata speciale di “Moby Dick”, realizzata in diretta dal Teatro Sociale. Ospiti tre voci italiane, gli scrittori emiliani Daniele Benati e Ugo Cornia, uniti dall’esperienza della rivista «Il semplice» (ideata da Ermanno Cavazzoni e Gianni Celati), e la giovane Viola Di Grado, catanese e orientalista, il cui romanzo d’esordio, “Settanta acrilico trenta lana”, suscitò vivo interesse internazionale aggiudicandosi, nel 2011, il Premio Campiello Opera Prima e il Rapallo Carige Opera Prima.